11/13/2014 2 Comments
2 Comments
Utente anonimo
11/13/2014 12:41:23 pm
E' molto interessante quello che scrivi. Mi fai pensare alla dimensione identitaria dei luoghi come limite entro il quale una persona può riconoscere o ricordare un luogo distinto da altri. Ma nello stesso tempo, mi viene in mente la mutevole identità del luogo come elemento che rafforza l'idea di una ecologia urbana. E' interessante capire come lo scenario urbano/rurale cambia assieme a chi lo abita: nativi o forestieri.
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nicoviso
11/14/2014 02:42:43 am
vi è un'interessante e forse poco approfondita relazione tra l'idea di paesaggio e di abitanti migranti o immigrati specie se del lavoro. Viviamo l'egemonia dei paesaggi Stato; l'identità nazionale e culturale legittima l'esclusione e il rifiuto dei non nativi. è la vecchia storia della difesa del proprio territorio come fanno gli animali. la difesa del territorio però per gli esseri umani avviene attraverso il razzismo politico e normativo.
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