I putignanesi vennero assunti per due ragioni: la prima è che a Putignano non vi era la stessa emancipazione dei diritti sul lavoro che potevano vantare i braccianti cerignolani, la seconda è che Millet chiedeva i voti ai braccianti locali e questi ripetutamente si rifiutarono di assecondare tali richieste.
Millet quindi decise per l'assunzione di lavoratori non locali e questo comportò una rivolta che all'alba del 19 aprile, nella Masseria Colapatella, culminò con l'aggressione collettiva (armati di zappe e picconi) nei confronti dei lavoratori di Putignano e la morte di uno di essi. L' articolo qui sotto e molti altri di quei giorni descrive nel dettaglio l' episodio.
Il giornalista de IL QUOTIDIANO giunto a Putignano incontra alcuni dei contadini aggrediti, queste alcune parole:
" Ci hanno portato al macello" I contadini scendono dal treno: sono abbracciati dai loro cari, dagli amici, dai semplici conoscenti. Il momento è sublime per chi abbia il cuore non indurito. E sotto il peso di bisacce piene di attrezzi di lavoro, i contadini si avviano al paese. Sono qualche centinaio, fra esse vi sono tanti feriti, ma leggermente, perché i feriti più gravi sono rimasti all' Ospedale di Cerignola. Riesco a farmi largo tra la folla e fermo una compagnia di contadini. " Ci hanno portato al macello, essi dicono, siamo stati assaliti nella maniera più violenta.ì - Ma voi avete reagito? - Reagire, ma contro chi? sarebbe stato pazzia. Immagini un poco che alla masseria dove lavoravamo eravamo un centinaio di contadini Putignanesi. Ebbene verso le 9 del mattino alcuni di noi videro avanzarsi da lontano una fitta colonna di contadini. Quelli che erano sulla prima fila, come ci ebbero a tiro, cominciarono a sparare colpi di rivoltella. - In aria. - Putroppo no, in un baleno ci furono sopra e ci accopparono. Erano coltelli, pugnali, rivoltelle le armi che quegli energumeni impegnavano contro di noi e mentre ci colpivano, ci dicevano: Vigliacchi, tornate a Cerignola, voi ci togliete il pane. Sono due mesi che siamo disoccupati. Dove sono i vostri caporali? Dov'è Giovanni Pugliese? Ebbene, signore, ritenga pure che noi non siamo stati vigliacchi, perché nella massima buona fede ci siamo recati a Cerignola. Noi non conoscevamo l'ambiente. Ci siamo recati colà, perché qui c'è disoccupazione e lì ci era stato promesso un lavoro, che sarebbe durato un po' di tempo. Se vedeste che vita noi abbiamo condotto, a quanti sacrifici noi ci sobbarchiamo, per portare poi in famiglia ciascuno di noi una cinquantina di lire di economie. |