Lungo la via che da forma a Tre Titoli ci sono forse una ventina di grandi caseggiati, quelli volute dalla riforma agraria negli anni '40. Al tempo queste costruzioni vennero abitate dai braccianti cerignolani ( che così potevano risolvere l'annoso problema del ritorno a casa una sola volta ogni quindici giorni) mentre oggi ci vivono i circa 400 migranti della borgata. Sono arrivato al presidio mobile di Emergency quando era già buio, ma come logico non c'erano motivi per avere paura, ne particolari imboscate da evitare, solo qualche buca se proprio; certo il Boulevard di Tre Titoli non somiglia a quelli più blasonati di Montmartre o Sunset, ed il solo elemento luminoso dopo il tramonto è proprio il furgone di Emergency. Emergency da qualche anno gestisce un ospedale mobile che fa tappa a Tre Titoli il martedì e il venerdì. Ho passato con loro qualche ora e tornerò ogni martedì e venerdì a conoscere meglio chi va a curarsi da loro. I ragazzi che gestiscono sono preparati, sensibili al tema della presenza migrante e aperti alla discussione. Grazie a loro posso seguire da vicino la vita dei lavoratori locali. Tra le 17 e le 20 di sera ho conosciuto Moahmed (tunisino), Alì del (Burkina Faso) e Daniel del (Ghana). |
Il furgone Articolo 32 di Emergency alle 6 di sera a Tre Titoli